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Un’intera città in cammino con l’Eucarestia: il Corpus Domini illumina il cuore di Prato

PRATO – (Martedì, 17 giugno 2025) — Giovedì 19 giugno torna uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità ecclesiale pratese. Una celebrazione che unisce generazioni e sensibilità diverse, nel segno della fede condivisa. La solenne messa in piazza Duomo, presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini, sarà seguita dalla tradizionale processione per le vie del centro storico e dalla suggestiva benedizione dal pulpito di Donatello. Al mattino, una celebrazione dedicata ad anziani e malati nella parrocchia di Santa Caterina de’ Ricci. Un’edizione speciale, che si inserisce nel contesto dell’anno giubilare.

di Alessandra Tofani

Anche quest’anno, la solennità del Corpus Domini rappresenta per la diocesi di Prato un momento di profonda spiritualità e coesione. Giovedì 19 giugno la città si raccoglie attorno all’Eucarestia con due momenti distinti, pensati per abbracciare l’intera comunità, dai più fragili ai più giovani.

La giornata si apre al mattino, alle ore 10.30, con la celebrazione nella parrocchia di Santa Caterina de’ Ricci in via della Romita, immersa nel verde. Una messa speciale dedicata agli anziani, ai disabili e a coloro che non possono partecipare alla funzione serale. A presiederla sarà il vescovo Giovanni Nerbini. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Unitalsi, la parrocchia ospitante e con il prezioso supporto della Misericordia, che accompagnerà gli ospiti delle Rsa. Al termine, seguirà un pranzo comunitario.

La celebrazione principale si svolgerà in serata, alle ore 21, in piazza Duomo, dove la diocesi predisporrà circa mille sedie per accogliere i fedeli. La messa sarà concelebrata dal clero diocesano e presieduta dal vescovo Nerbini. Al termine, la processione si snoderà per le vie del centro storico, portando il Santissimo Sacramento tra la gente e concludendosi con la benedizione Eucaristica dal celebre pulpito di Donatello, un gesto carico di simbolo e bellezza.

«A nome del Vescovo, invitiamo tutta la comunità – sacerdoti, religiosi, religiose, laici, ragazzi della prima comunione e cresima, scout, giovani e famiglie – a partecipare a questo momento di fede e comunione», ha dichiarato il vicario generale monsignor Daniele Scaccini.

In un tempo segnato dall’anno giubilare, il Corpus Domini assume un valore ancora più profondo: è un invito a rinnovare la propria appartenenza alla Chiesa, camminando insieme nel segno dell’Eucarestia.

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Last modified: Giugno 17, 2025
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