Milano (mercoledì, 3 settembre 2025) — Nella giornata di ieri, martedì 2 settembre, le condizioni di salute del giornalista Emilio Fede, 94 anni, volto storico del giornalismo televisivo italiano, si sono aggravate molto, e in serata il triste annuncio dalla Residenza San Felice di Segrate a Milano, presso la quale era ricoverato.
di Melania Pulizzi
Accanto a lui le sue due figlie Simona e Sveva, che avevano anticipato sulle condizioni critiche del padre, al Corriere della Sera: “Continua a lottare come un leone. È un guerriero”, avevano detto e sperato. Emilio Fede, nato il 24 giugno 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto in Provincia di Messina, vantava una lunga carriera nell’ambito giornalistico, iniziando per la Rai come inviato speciale in Africa per 8 anni, e diventando poi Direttore del Tg1 negli anni 80. Approdato a Mediaset, Emilio Fede fondò negli anni 90 Studio Aperto, per poi diventare l’anno successivo Direttore del Tg4 per 20 anni, fino al 2012; ricordiamo che nel periodo della sua direzione, Studio Aperto fu il primo telegiornale in Italia ad annunciare in diretta l’inizio dell’operazione Desert Storm, durante la Guerra del Golfo.
Di Emilio Fede ricordiamo la caparbietà, la determinazione, il suo modo personalissimo di fare giornalismo, come lui stesso negli anni aveva più volte ricordato; la prima indicazione che dette ai suoi collaboratori fu quella di non copiare i tg della Rai, in quanto aspirava a qualcosa di diverso, innovativo, più diretto, e infatti da qui arrivò la sua conduzione in piedi, lo stop al gobbo, lo spazio all’informazione regionale e le ‘meteorine’; inoltre, va ricordato anche per i collegamenti-gag con l’inviato del Tg4 Paolo Brosio collegato dal Palazzo di Giustizia di Milano, soprattutto durante il caso di Mani Pulite, che divennero celebri per i fuori onda esilaranti, grazie alla collaborazione di Striscia la Notizia che le riportava insieme alle sfuriate contro i giornalisti e i tecnici del tg.
Fonte: https://www.ansa.it
Tag: emilio fede 2025 Last modified: Settembre 3, 2025
