PRATO (lunedì, 9 giugno 2025) — Non ce l’ha fatta nemmeno questa volta: il quorum del referendum resta un traguardo mancato. In provincia di Prato si è fermata al 37,45% l’affluenza, poco sotto la già deludente media regionale del 39,09%. Numeri lontani da quel 50% più uno che serve per rendere valido un referendum abrogativo. Eppure, chi si è recato alle urne ha espresso posizioni nette, soprattutto sui temi del lavoro. Colpisce anche il dato sul quesito relativo alla cittadinanza, che a Prato – città simbolo della convivenza tra culture – mostra un consenso più sfumato ma comunque prevalente.
di Alessandra Tofani
Affluenza bassa, ma Prato non si discosta troppo dal trend regionale
La soglia del quorum, ancora una volta, resta irraggiungibile. A Prato, solo il 37,45% degli aventi diritto ha partecipato alla consultazione referendaria, confermando la tendenza nazionale a un disinteresse crescente: la media italiana si è attestata attorno al 30%. Il dato pratese si colloca appena sotto quello della Toscana, che con il suo 39,09% ha registrato comunque la partecipazione più alta a livello nazionale.
Sul lavoro, un fronte compatto per il sì
Nonostante la scarsa partecipazione, chi ha votato ha lanciato messaggi chiari. I primi quattro quesiti, tutti legati ai diritti dei lavoratori, hanno ottenuto percentuali bulgare a favore del sì. Dal reintegro in caso di licenziamento illegittimo alla responsabilità per gli infortuni sul lavoro, il consenso supera l’87% in ogni caso. Un segnale forte che arriva da un territorio in cui il lavoro – spesso precario e frammentato – resta una questione centrale.
Cittadinanza, Prato si divide ma prevale l’apertura
Più articolata la risposta al quinto quesito, quello sulla cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia da genitori stranieri. A Prato, città dalla spiccata vocazione multietnica, il sì ha prevalso con il 63,15%, ma il no ha raccolto un significativo 36,85%. Un dato che evidenzia una comunità più articolata, in cui il tema dell’inclusione continua a sollevare dibattito, tra esigenze di integrazione e timori identitari.
Tutti i dati aggiornati, sezione per sezione, sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno: link o sul portale del Comune di Prato: link.
Last modified: Giugno 9, 2025
