Prato (Martedì, 29 aprile 2025) — Era stato costruito con le mani e la volontà degli operai per ricordare i sette lavoratori cinesi morti nel tragico incendio del 2013. Ma il memoriale in via della Toscana è stato abbattuto prima ancora dell’inaugurazione. Il sindacato Sì Cobas denuncia l’accaduto come “vergognoso” e accusa l’amministrazione del condominio industriale. Da oggi è iniziato un presidio permanente, in attesa della cerimonia del Primo Maggio.
di Alessandra Tofani
Doveva essere un gesto di memoria e giustizia, ma è diventato motivo di indignazione. A Prato, il cippo commemorativo in ricordo dei sette operai cinesi morti nel rogo della fabbrica Teresa Moda nel 2013 è stato distrutto prima ancora dell’inaugurazione, prevista per il Primo Maggio. Lo denuncia il sindacato Sì Cobas, che aveva costruito il memoriale con il lavoro volontario degli operai.
Secondo quanto riportato, l’aiuola su cui sorgeva è stata “spianata” da una ditta su incarico dell’amministrazione del condominio industriale. “Un gesto indecente e vergognoso”, lo definisce il sindacato, che annuncia un presidio permanente in via della Toscana, proprio davanti all’ex fabbrica, “a difesa della memoria e della dignità di chi è morto lavorando”.
L’inaugurazione è comunque confermata per il 1° maggio alle 12:00, seguita da un corteo alle 15:00 dalla stazione di Porta al Serraglio fino ai giardini C. Marx, dove si terranno comizio e musica.
Last modified: Aprile 29, 2025