Prato (mercoledì, 9 luglio 2025) — Riguardo la violenta rivolta scoppiata al Carcere della Dogaia di Prato tra venerdì 4 e sabato 5 luglio, la Procura ha aperto un’inchiesta in merito chiedendo l’intervento del Prefetto e del Questore per rafforzare la sicurezza; ieri mattina martedì 8 luglio nuovo blitz da parte delle Forze dell’Ordine.
di Melania Pulizzi
Il Procuratore della Procura di Prato, Luca Tescaroli definisce la situazione al Carcere della Dogaia “fuori controllo, segnata da un pervasivo tasso di illegalità e da un sistema incapace di garantire sicurezza e dignità”. Nel nuovo blitz svolto ieri mattina, martedì 8 luglio, sono stati trovati altri telefonini di cui uno veniva utilizzato da un detenuto per postare su TikTok le immagini della propria cella; naturalmente le inchieste che si stanno portando avanti hanno iscritto nel registro degli indagati non solo i detenuti, ma anche il personale della Polizia Penitenziaria; nel fascicolo vengono ipotizzati i reati di resistenza, lesioni e danneggiamenti, in quanto durante la violenza una decina di detenuti si sono barricati tentando di incendiare materiali, brandendo spranghe, cacciaviti e sfondando i cancelli con delle brande.
Grazie all’intervento degli agenti antisommossa è tornata la calma, ma solo apparente, in quanto la situazione potrebbe riaccendersi in ogni momento; ora i magistrati vogliono verificare anche alcune “condotte collusive” interne alla struttura e al vaglio ci sarebbe il ruolo di alcuni appartenenti alla Polizia Penitenziaria.
Solo nell’ultimo anno, spiega la Procura, sono stati sequestrati 41 telefoni cellulari, tre schede sim e un router, ma il numero reale di dispositivi utilizzati dai detenuti potrebbe essere ancora più alto, in quanto secondo le ultime indagini, sono risultati attivi nuovi telefoni oltre quelli già sequestrati; dispositivi che, secondo gli inquirenti, entrano in carcere sfruttando “la libertà di movimento dei detenuti in permesso e la compiacenza di alcuni agenti della Polizia Penitenziaria”.
Inoltre, durante il blitz di ieri mattina, martedì 8 luglio, sono stati trovati e sequestrati nel reparto di Alta Sicurezza, una serie di utensili modificati artigianalmente, come una lama affilata, tre cacciaviti, caricabatterie per telefoni cellulari e cuffie; e ad aggiungersi a questo clima, ci sono due indagini per violenze sessuali avvenute nel settembre 2023 e nel gennaio 2020.
Fonte: https://www.notiziediprato.it
Tag: cronaca prato, notizie prato Last modified: Luglio 9, 2025




