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Inchiesta che vede Liguria e pratese immischiate in fatture fittizie

PRATO (22 ottobre 2024) – È emersa una forte connessione tra fatture fittizie di alcune società liguri e aziende pratesi. Tra il 2022 e il 2024, ha raggiunto quota 18 milioni di € emersi in una inchiesta della procura di la Spezia.

di Ludovica Cassano

Un giro fraudolento complesso reso possibile da una serie di società cartiere con sede in Liguria trasformate nel terminale delle fatturazioni fittizie da aziende a gestione cinese situate a Prato. Tutto ciò è stato scoperto dalla guardia di finanza di La Spezia che, su ordine del giudice delle indagini preliminari, ha arrestato i due truffaldini: un quarantunenne residente a Rapallo e un cinquantaquattrenne di La Spezia. 

I due arrestati sono accusati del reato di emissione di fatture false legate ad operazioni inesistenti e omessa dichiarazione, e, insieme ad altre tre persone, anche di truffa ai danni dello Stato per aver ottenuto un finanziamento di 350.000€ dietro l’attestazione di investimenti per lo sviluppo aziendale in realtà mai fatti. Dopo i vari accertamenti sono emersi traffichi estremamente arzigogolati con scopi fraudolenti e che vedono complessivamente 24 indagati e 13 società dislocate tra Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna. È di circa un milione di euro l’ammontare del sequestro preventivo calcolato come somma di prezzo e profitto dei reati contestati. Una cifra messa insieme attraverso denaro contante, conti corrente, immobili, imbarcazioni e altri beni mobili.

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Tag: , , , Last modified: Ottobre 22, 2024
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