PRATO (Mercoledì, 11 giugno 2025) — Continuano senza sosta le indagini sul duplice omicidio di Denisa Maria Adas Paun e Ana Maria Andrei, le due giovani donne romene uccise da Vasile Frumuzache, guardia giurata trentaduenne e reo confesso. Le ruspe sono entrate in azione non solo nel terreno dove sono stati ritrovati i resti di Denisa, ma anche nei pressi della casa dell’uomo, a Monsummano. Le forze dell’ordine, coordinate dalla procura di Prato, stanno scavando a fondo — in senso letterale e investigativo — per verificare se Frumuzache possa aver fatto altre vittime. Diversi elementi emersi nelle ultime ore sembrano indicare che la storia sia ancora più oscura di quanto già apparisse. Si fa largo l’ipotesi inquietante di un serial killer con un passato insospettabile.
di Alessandra Tofani
Le colline sopra Montecatini Terme, solitamente tranquille e immerse nel verde, sono diventate da giorni teatro di scavi e indagini febbrili. Due ruspe lavorano senza sosta: una nei pressi del casolare abbandonato de Le Panteraie, dove sono stati trovati i resti di Denisa Maria Adas Paun, e l’altra nel terreno dell’abitazione di Vasile Frumuzache, a Monsummano. È qui che la guardia giurata viveva con la moglie e i due figli piccoli, un’esistenza apparentemente normale, dietro la quale si celava un orrore difficile da immaginare.
Dopo la confessione del duplice omicidio, gli inquirenti non si sono fermati. Anzi, ogni nuovo dettaglio apre scenari più inquietanti. Frumuzache ha infatti inizialmente negato di aver ucciso Ana Maria Andrei, la seconda vittima, salvo poi ammetterlo solo dopo che la sua auto è stata ritrovata nel box dell’uomo, riverniciata e con una targa falsa. Non solo: l’autopsia sul corpo di Denisa ha rivelato che la decapitazione è avvenuta con un attrezzo ben più pesante del coltello trovato nel residence Ferrucci di Prato, dove l’omicida aveva detto di aver commesso il crimine. Anche il luogo dell’omicidio è ora sotto revisione: nessuna traccia di sangue, né segni di pulizia sono stati rilevati nel residence, mettendo in dubbio la versione fornita da Vasile.
Mentre i Ris e i vigili del fuoco collaborano con i carabinieri per scandagliare ogni centimetro utile, la procura ha allargato le ricerche a livello nazionale. Frumuzache ha vissuto in diverse città italiane, da Trapani alla Toscana, e gli inquirenti stanno vagliando decine di casi di donne scomparse in quegli stessi territori. Si teme che le vittime possano essere più di due, e alcuni indizi trovati durante la perquisizione nella casa dell’uomo sembrano confermare questa ipotesi. La pista del serial killer delle prostitute, come ormai lo si definisce, prende sempre più corpo. E con essa cresce l’ansia di una verità ancora lontana dall’essere completamente svelata.
Last modified: Giugno 11, 2025