PRATO (Venerdì, 13 giugno 2025) — Una perdita che lascia un grande vuoto nella comunità sportiva di Prato. Carmine Lotta, per tutti “Nino”, si è spento a 56 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia. Originario della Campania, aveva trovato nella nostra città una seconda casa, diventando un punto di riferimento per intere generazioni di giovani calciatori. Allenatore, educatore e uomo mite, ha lasciato un segno profondo nella vita di chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo cammino. Lunedì l’ultimo saluto alla Parrocchia di Coiano.
di Alessandra Tofani
Il mondo del calcio pratese piange la scomparsa di Carmine Lotta, allenatore e figura amatissima del CSL Prato Social Club. Si è spento a 56 anni dopo aver lottato con grande dignità contro una malattia che, alla fine, non gli ha lasciato scampo. Arrivato a Prato nel 2007 dalla Campania per lavorare come imbianchino, Nino ha presto trovato nella comunità sportiva del Coiano Santa Lucia una famiglia, diventandone parte attiva per ben 14 anni. Non era solo un allenatore, ma una guida silenziosa e paziente, capace di trasmettere ai più giovani i veri valori dello sport.
Il CSL Prato Social Club lo ricorda con parole cariche d’affetto: “Nino era molto più di un collaboratore. Era l’anima buona del campo, una presenza costante e rassicurante. La sua gentilezza e la sua dedizione hanno arricchito la nostra società”. La salma sarà esposta da domattina alle cappelle della Pubblica Assistenza a Coiano, mentre il funerale si terrà lunedì alle 9.30 nella Parrocchia di Coiano. Carmine lascia una moglie e due figli, ma anche un’eredità fatta di sorrisi, insegnamenti e amore per il calcio che nessuno dimenticherà.
Last modified: Giugno 13, 2025
