(Domenica 5 maggio 2024) – Il 5 maggio, la celeberrima ode in 108 versi scritta da Alessandro Manzoni per celebrare la morte di Napoleone non è soltanto la commemorazione di una figura di importanza capitale, bensì anche una riflessione, etica prima che storica, la quale evidenzia fragilità terrena e misericordia divina. Nonostante la sua lunghezza, la composizione avvenne di getto e la versione finale fu data alla pubblicazione nel giro di pochi giorni. Francesco Catania ci spiega, nel suo focus, perché mai il testo sia, ancora oggi, così potente.
Tag: cultura, italia, letteratura Last modified: Maggio 5, 2024Questo portale, aderisce al progetto di Informazione on line. Ogni contenuto è liberamente riproducibile a patto di indicare la fonte www.pratonews.it Ove specificato, le foto appartengono ai relativi autori. Ogni uso illecito potrà essere perseguito in base alle norme vigenti. Ogni utilizzo andrà pertanto richiesto direttamente agli autori indicati.
Categorie
© Copyright 2010-2024 - Prato News supplemento al plurisettimanale telematico Pisanews Testata giornalistica iscritta al n. 33/07 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa.
Power by Bravesolutions
Power by Bravesolutions