PRATO (Giovedì, 19 giugno 2025) — Prima uscita pubblica per la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per corruzione. Un Consiglio comunale lampo, tra accuse incrociate, opposizione in fuga e cittadini in protesta con cartelli poi rimossi dalla municipale. La sindaca prende la parola per annunciare che chiarirà tutto davanti ai magistrati, mentre il Pd difende la linea istituzionale e accusa Fratelli d’Italia di fare propaganda. La città osserva, divisa tra chi chiede chiarezza e chi pretende le dimissioni.
di Alessandra Tofani
La seduta del Consiglio comunale di Prato del 19 giugno è durata meno di un’ora, ma è bastato per accendere polemiche e tensioni. È stata la prima apparizione pubblica della sindaca Ilaria Bugetti (Pd), dopo l’indagine per corruzione che la vede coinvolta. L’opposizione, guidata dall’ex candidato sindaco di Fratelli d’Italia Gianni Cenni, ha abbandonato l’aula in blocco, contestando la decisione di non discutere pubblicamente il caso. “Non stiamo qui a fare i burattini”, ha tuonato Cenni, mentre dai banchi del pubblico circa trenta cittadini sollevavano cartelli chiedendo le dimissioni della sindaca — poi prontamente rimossi dalla polizia municipale.
Bugetti ha preso brevemente la parola, ribadendo la propria fiducia nella magistratura e annunciando che lunedì affronterà un interrogatorio, prima della decisione del giudice per le indagini preliminari sugli eventuali arresti domiciliari. Intanto, il segretario del Pd di Prato, Marco Biagioni, ha attaccato l’opposizione definendo la loro protesta “un flop clamoroso” e “un teatrino” che, secondo lui, manca di rispetto alle istituzioni democratiche. In una città scossa da polemiche e sospetti, il dibattito si sposta ora nelle piazze e tra i cittadini, in attesa che la giustizia faccia il suo corso.
Last modified: Giugno 19, 2025
