PRATO (Domenica, 15 giugno 2025) – A Prato il Movimento 5 Stelle prende le distanze dalla sindaca Ilaria Bugetti, indagata per corruzione. Il silenzio del centrosinistra alimenta le tensioni interne alla maggioranza. Intanto, il centrodestra incalza con nuove accuse e si attende la decisione del giudice sulla richiesta di arresti domiciliari. Una settimana cruciale per il futuro della giunta.
di Alessandra Tofani
La tenuta della maggioranza che sostiene la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti (PD), è sempre più incerta. Dopo l’accusa di corruzione che ha investito la prima cittadina, il Movimento 5 Stelle – tramite la coordinatrice regionale Irene Galletti – ha chiarito che non garantirà un sostegno incondizionato alla giunta: “Valuteremo sulla base della gravità degli elementi che emergeranno”, ha dichiarato. Il giorno decisivo sarà giovedì, quando il giudice si esprimerà sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla procura. L’esito della decisione potrebbe cambiare drasticamente gli equilibri politici del cosiddetto campo largo, mettendo a rischio la tenuta dell’intera coalizione.
Nel frattempo, la sindaca mantiene il silenzio pubblico sull’inchiesta, così come buona parte dei vertici del centrosinistra locale e regionale. All’inaugurazione di un magazzino della Protezione Civile – dove erano presenti anche l’ex sindaco Matteo Biffoni e l’assessora regionale Monia Monni – nessun commento ufficiale è arrivato sul caso. Monni ha tuttavia difeso l’operato della collega, spiegando che l’accordo al centro dell’indagine era precedente al suo incarico e non avrebbe comportato benefici economici per l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci. Di tutt’altro tenore le reazioni del centrodestra, con la deputata Chiara La Porta (FdI) che ha acceso i riflettori su un possibile conflitto d’interessi legato a un rapporto di lavoro tra Bugetti e una società collegata al gruppo Colle di Matteini, mai riportato nei curriculum ufficiali. Cresce così la pressione politica su Bugetti, in un clima di attesa e tensione che potrebbe sfociare in un vero terremoto amministrativo.
Last modified: Giugno 15, 2025