La bellezza dell’incompleto

PRATO (Domenica, 15 giugno 2025) — Dal 21 giugno al 6 luglio 2025, la Saletta Campolmi di Prato ospita la terza edizione del festival di fotografia contemporanea IMAGINARE, intitolata “IN-PERFEZIONE”. Un viaggio visivo e concettuale che ribalta i canoni dell’estetica tradizionale e invita a guardare all’incompiuto, all’errore, alla fragilità come occasioni di scoperta e rinascita. Curato da Alberto Desirò e promosso da AD Gallery, il festival si propone come una piattaforma culturale dinamica dove le imperfezioni diventano generatori di senso, empatia e visione. Con 23 artisti coinvolti, ospiti di rilievo e progetti speciali, IMAGINARE conferma il suo ruolo centrale nel panorama delle arti visive contemporanee.

di Alessandra Tofani

“L’imperfezione è una porta che cede, una crepa da cui filtra una luce”: è da questa suggestione che prende forma IN-PERFEZIONE, il tema 2025 del festival IMAGINARE. Non un semplice focus estetico, ma un’indagine profonda sull’incompleto come spazio fertile per l’immaginazione, la trasformazione e la relazione. I 23 artisti e artiste in mostra esplorano l’imperfezione non come errore da correggere, ma come qualità intrinseca della condizione umana, come punto di partenza per nuove narrazioni personali e collettive. A sottolineare il respiro filosofico del progetto, il riferimento al motto latino “perfectio propter imperfectionem” (la perfezione è nella vicinanza all’imperfezione), che invita a riconsiderare il concetto stesso di bellezza e compiutezza.

Tra gli appuntamenti più attesi: l’installazione permanente Poetry as a form of rapid movement of the eyes dell’artista pratese Federica Gonnelli, e la presentazione, a cura del celebre critico Giorgio Bonomi, del quarto volume de Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea, in programma il 5 luglio al Polo Culturale Campolmi. Completano il percorso opere iconiche del concettuale Gianfranco Chiavacci, concesse dalla Galleria Die Mauer, e il progetto speciale ALBEDO, a cura di Lucrezia Caliani, che mette in dialogo le poetiche fotografiche di Gabriele Fossi e Leonardo Bocci in un gioco di luce e ombra tra visibile e invisibile.