Prato (Mercoledì, 14 maggio 2025) — Il ragazzo, di origini albanesi e ospite di una casa di accoglienza, è accusato di aver ucciso un connazionale 37enne con un colpo al cuore inferto da un oggetto appuntito. Il delitto sarebbe maturato in seguito a uno screzio per apprezzamenti rivolti a una ragazza, ma gli investigatori non escludono altre piste. L’indagine è ancora in corso.
di Alessandra Tofani
Una lite degenerata in tragedia, una vita spezzata e una comunità sotto shock. È stato fermato un diciassettenne di origini albanesi per l’omicidio di Vladimir Lleshi, 37 anni, ucciso lo scorso 8 maggio ai giardini di via Corridoni con un colpo al cuore inferto con un oggetto cilindrico, forse un cacciavite poi ritrovato nei pressi dell’area verde.
Il giovane, ospite di una casa di accoglienza a Prato, era già finito sotto i riflettori degli inquirenti la notte stessa dell’omicidio, quando venne interrogato in questura insieme a un altro connazionale di 18 anni. Dopo accurate indagini, la Procura dei Minori di Firenze ha chiesto e ottenuto il fermo del 17enne, eseguito martedì 13 maggio: ora si trova in carcere, in attesa della convalida.
La vicenda, dai contorni ancora da chiarire, si intreccia con una realtà complessa. Proprio il giorno dell’omicidio, Lleshi era stato condannato in Appello a 8 anni per una serie di rapine. Secondo una prima ricostruzione, alla base dell’aggressione ci sarebbero stati alcuni apprezzamenti non graditi rivolti a una ragazza, che avrebbero scatenato un confronto fra due gruppi di giovani.
Da una parte, il 17enne e il 18enne ora sotto accusa; dall’altra, due ragazzi di 20 e 21 anni. Sarebbe stato proprio quest’ultimo – ferito a un occhio durante la rissa – a chiamare in aiuto lo zio, Vladimir Lleshi, che ha trovato la morte nel giro di pochi minuti.
Tuttavia, gli inquirenti non ritengono del tutto credibile la spiegazione dello screzio e continuano a indagare per far luce sull’intera dinamica dell’accaduto e sul contesto in cui si è consumato il delitto. Il caso scuote la città e riporta l’attenzione sui giovani, la violenza e le tensioni che talvolta esplodono nei luoghi della quotidianità.
Last modified: Maggio 14, 2025